Tecnica dei Loci Ciceroniani - Metodi dei Loci per la Memoria ⋆ Matteo Salvo
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Tecnica dei Loci Ciceroniani

Area memorizzazione

Questa tecnica, a differenza delle mappe mentali, risale a più di 2000 anni fa.

Porta il nome del suo inventore, Cicerone, che, senza avere a disposizione le informazioni che sono state scoperte negli ultimi anni sul funzionamento della nostra mente, si era reso conto che, facendo un certo tipo di pensieri, riusciva a ricordare le sue orazioni senza aver bisogno di alcun appunto.

cicerone
Via Wikipedia

Video Tecnica dei Loci

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tecnica dei loci

La tecnica da lui utilizzata era molto semplice e altrettanto efficace.

Immagina che volesse parlare di quattro macroargomenti. Ovviamente, le cose che voleva dire su ciascun di questi le aveva ben presenti.
Gli serviva soltanto una strategia per ricordare la giusta sequenza.
Pensava semplicemente ad un tragitto: un esempio poteva essere quello che portava da casa sua al foro dove teneva le sue orazioni e, ad ogni cosa particolare che incontrava, associava un oggetto che gli ricordasse l’argomento del quale doveva parlare.
Se gli argomenti dei quali voleva parlare erano Catilina, i soldi, la guerra e la memoria, associava idee che gli ricordassero questi argomenti alle cose che incontrava nel tragitto. Questo gli permetteva di ripercorrere il discorso avendo sempre il filo conduttore, senza perdersi e senza saltare da un argomento all’altro senza una logica.
Possiamo usare questa tecnica per ricordare una sequenza di punti chiave di un discorso, o quello che riteniamo più opportuno. Ovviamente, possiamo prendere uno qualsiasi dei percorsi che abbiamo fatto anche senza conoscerlo nel dettaglio. Questo perché prenderemo come ganci mentali soltanto i punti che ricordiamo, ripercorrendo mentalmente quel tragitto: sono i punti che più ci hanno lasciato un’emozione e che, quindi, ci torneranno in mente ogni volta che penseremo a quel percorso.
Questa tecnica a differenza delle mappe è solo mentale, quindi, non scriveremo nulla e, prima di riutilizzare uno stesso tragitto per memorizzare altri concetti, dobbiamo aver portato a lungo termine le informazioni che avevamo studiato precedentemente. Sappi che possiamo utilizzare come gancio mentale solo qualcosa che abbiamo già interiorizzato. Nell’istante in cui utilizziamo qualcosa che non fa ancora parte del nostro bagaglio culturale consolidato, rischiamo di perdere anche l’informazione che gli avevamo associato.

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In primo luogo

È curioso notare come l’utilizzo di queste tecniche abbia lasciato tracce nel linguaggio giuridico e non solo.

Hai mai sentito l’espressione: “In primo luogo”? Già, risale proprio all’utilizzo delle tecniche appena descritte.

Considera che questa tecnica è molto utilizzata al “World Memory Championship” nella prova della memorizzazione delle carte da gioco. Qui puoi vedere un estratto dal documentario realizzato dalla BBC sulle potenzialità del cervello intitolato “BBC-Get smart”. E’ in inglese ma anche nel caso in cui non lo sapessi il messaggio si capisce molto bene grazie all’uso delle immagini. Descrive la tecnica utilizzata dal campione del mondo nel 2002 Andy Bell per memorizzare 10 mazzi di carte da gioco in 20 minuti. Utilizzando la tecnica dei loci ha memorizzato le 520 carte ed è in grado di rievocare la posizione di ogni singola carta. Ha impiegato 2,3 secondi a carta!

Tecnica dei Loci per Studiare

Nel video vedremo insieme come la Tecnica dei Loci sia un validissimo aiuto per lo studio universitario, in modo particolare negli esami di Anatomia.

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Libro “Il Segreto di una Memoria Prodigiosa”

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