Come Concentrarsi nello Studio con i "Cicli di Studio" ⋆ Matteo Salvo
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Come Migliorare la Concentrazione e Cicli di Studio

Area di studio

Ti sembra strano e inverosimile uno studio da 40 minuti? Ora è il caso di approfondire meglio il corretto piano di studio attraverso la visione del seguente video:

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Cicli di Studio

Questo elenco è frutto di un sondaggio alle persone registrate sul mio sito a cui ho chiesto: «Quali sono le difficoltà che tu o tuo figlio incontrate di più nell’apprendimento

La risposta era libera e non suggerita con opzioni multiple (a crocette) per far sì che ciascuno potesse esprimere sinceramente e senza condizionamento le proprie opinioni.
Ecco qui raggruppate in 10 punti le risposte più frequenti: 

  1. noia;
  2.  mancanza di concentrazione;
  3. mancanza di interesse;
  4. mancanza di motivazione;
  5. mancanza di focalizzazione sull’obiettivo;
  6. mancanza di metodo;
  7. non riesco a individuare i concetti chiave;
  8. non riesco a memorizzare;
  9. mancanza del giusto approccio;
  10. ansia.

A prova di questo mi succede sovente di sentire genitori sostenere che i figli soffrano di mancanza di concentrazione.

Io “la prendo da lontano”, accondiscendo senza stupirmi, e dico loro che è una cosa molto comune per le nuove generazioni. Poi chiedo al genitore: “Posso farle alcune domande su suo figlio?” e lui risponde: “Certamente”.

A quel punto la mia domanda di rito è: “Che cosa gli piace fare?”. Spesso la risposta è giocare alla playstation, oppure giocare a calcio nel caso di un ragazzino, oppure chiacchierare con le amiche o fare danza nel caso di una ragazzina. A questo punto chiedo quanto tempo i loro figli si dedichino ai loro interessi.

I genitori sono quasi tutti concordi nel sostenere che se non imponessero un limite, i figli sarebbero in grado di andare avanti ore senza interrompere.

In quell’istante li faccio riflettere: “Mi sta parlando della stessa persona che prima mi diceva che non riusciva a stare più di 20 minuti seduta davanti a un libro?”. Ovviamente restano un po’ spiazzati.

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La durata della situazione non sempre è determinante, ma gioca comunque un ruolo fondamentale: è normale che anche in un gioco molto coinvolgente, dopo 4 ore di totale concentrazione il nostro corpo richieda una pausa.

Questo è il motivo per cui, riportato allo studio, un ciclo di apprendimento non dovrebbe durare più di 40 minuti.

Concentrarsi per Studiare

Essere concentrati é una condizione fondamentale per ottenere dei risultati ottimali, in generale in ogni attivitá che ci proponiamo di svolgere, in particolare nello studio e nello sport.
Ottenere la giusta concentrazione serve anche ad ottimizzare i tempi e a farci risparmiare ore e ore spese davanti ai libri con scarso successo.
Per concentrazione intendiamo quel particolare stato che ci permette di incanalare la nostra attenzione verso una determinata azione, oggetto, pensiero o emozione, lasciando che tutto il resto passi in secondo piano. Per essere in grado di farlo dobbiamo innanzitutto avere il controllo dei nostri pensieri, delle nostre emozioni e del nostro sguardo.

matteo salvo concentrazione
Matteo Salvo durante i campionati mondiali di memoria

Le cause della mancanza di concentrazione

Concentrarsi risulta piuttosto complicato a tutte le etá e le cause possono essere molteplici, individuarle é la condizione essenziale per superarle.

Ci sono alcune cause che possiamo definire “generali” dato che hanno a che fare più con se stessi che con propria condizione mentale globale, queste sono:

  • Mancanza di sonno e stanchezza diminuiscono significativamente la capacità di concentrazione.
    Ansia e stress rendono molto più difficile concentrarsi. L’idea che sotto stress si lavori meglio è un’illusione ed i pregi del lavoro effettuato sotto pressione sono un falso mito da superare.
  • Troppe cose da fare (multitasking): fare tante cose insieme significa non realizzarle in realtà tutte contemporaneamente ma oscillare continuamente dall’una all’altra. Il risultato è, come è facile da immaginare, una diminuzione di concentrazione in ognuna di esse e, di conseguenza della qualitá delle prestazioni.

Seguono poi le cause esterne che sono:

  • inadeguatezza dell’ambiente in cui si studia (postazione scomoda, rumori fastidiosi, cattiva illuminazione)
  • interruzioni e distrazioni da parte di altre persone
  • uso fuori controllo delle tecnologia digitale

Infine ci sono le cause che dipendono dalla natura dell’oggetto di studio che puó risultare noioso, demotivante, troppo complicato, non interessante.

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Tecniche di concentrazione per studiare

Per aumentare la concentrazione é bene cercare innanzitutto di eliminare distrattori esterni ed interni.
Bisogna dunque prefiggersi di attenersi a alcune regole fondamentali, che probabilmente all’inizio risulteranno per molti dure da rispettare, come: silenziare il cellulare, disconnettersi da internet, impedire che gli altri ci distraggano e ci interrompano.
Una volta appurato che le fonti esterne non possano piú esserci di disturbo passiamo a noi! Bisogna cercare di allontanare gli altri tipi di pensiero e cercare di dedicarci esclusivamente a quello che stiamo leggendo. Nel caso in cui preoccupazioni ed incombenze persistano e continuino a ronzare insistentemente nella nostra testa, un modo semplice ma efficace puó essere scrivere su un foglio quali sono e quando ce ne occuperemo. Mettere nero su bianco, significa tirarle fuori dalla nostra testa ed aiuta!

Vuoi essere concentrato nei momenti che lo richiedono? Allora devi imparare a rilassarti anche nei momenti di tensione: c’è un audiocorso che potrà aiutarti. Qui puoi ascoltare i primi minuti gratuitamente.

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