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Non hai voglia di studiare?
Prima di iniziare a parlare dei Metodi di Studio è utile fare una precisazione: se non hai voglia di studiare la colpa non è tua ma dalla mancanza di un buon metodo di studio. Infatti, stranamente, capita molto spesso che a scuola non ci insegnino come studiare. Il mio obiettivo, come ricercatore e docente di temi legati alla memoria e all’apprendimento, è quello di fornirti un metodo che renda lo studio più veloce, duraturo e soprattutto efficace.
Libro sul Metodo di Studio
Una guida pratica, un manuale vero e proprio per affrontare studio, interrogazioni e verifiche senza più ansia da prestazione o la paura della bocciatura. Tecniche e metodi per vivere la scuola e lo studio nel modo migliore.

Le migliori tecniche di memorizzazione e apprendimento, da portare sempre nello zaino!
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Metodo di Studio Efficace
Studiare costituisce un’abilità complessa e composita, che chiama in causa numerose abilità metacognitive: capaciità logico-deduttive e di comprensione, fantasia, immaginazione, memoria.
Si tratta di un mix di strategie e tecniche di fondamentale importanza che viene adattato in tempo reale durante l’apprendimento, allo scopo di personalizzarlo e di integrare i nuovi concetti con le nostre conoscenze pregresse.
E per trattenere dentro di te tutte le informazioni che apprendi dai libri, la mnemotecnica è fondamentale, in quanto essa consente di:
- Memorizzare senza alcun limite quantitativo
- Ricordare quanto è stato memorizzato in modo indelebile nel tempo, in quanto l’archiviazione avviene a livello della Memoria a Lungo Termine che conserva i dati acquisiti senza limiti temporali
In questo modo diventa possibile utilizzare la nostra mente ottenendo incredibili risultati.
Quando c’è la guida al testo è di fondamentale importanza perché ti dice esattamente come è strutturato il libro e come fare per trarne il massimo beneficio, come leggere ogni lezione, dove trovi le varie domande per fare una verifica di quanto appena appreso, se ci sono dei supporti multimediali come una videolezione su un CD allegato al libro piuttosto che su un sito.
Se per esempio scopriamo che il libro ha ogni capitolo strutturato in una parte teorica, una parte multimediale e una parte di esercizi, sapremo meglio come affrontarne lo studio. Se ci sono queste informazioni ritieniti fortunatissimo!
Il paragone che faccio per rendere l’idea dell’assurdità di questo atteggiamento è che sarebbe come avere una cartina geografica di una città in mano e voler raggiungere un determinato posto, senza prima capire dove siamo. Se non conosciamo il nostro punto di partenza è evidente che la cartina diventi inutile.

Avere bene in mente la struttura del libro equivale esattamente a conoscere con precisione il nostro punto di partenza e sapere come è orientata la cartina. Inoltre, dall’indice spesso si capisce anche la struttura del singolo capitolo, il che permette di sfruttare al meglio le potenzialità del libro. Per esempio possiamo osservare se alla fine di ogni capitolo sia presente una scheda riepilogativa che darà modo di focalizzare e interiorizzare i concetti molto più velocemente.
Partire a leggere un libro, magari sottolineando tutto, senza avere una visione d’insieme che ci permette di collocare gli argomenti e di orientarci in ciò che stiamo leggendo, come vedremo, non porterà molto distante. Per tornare alla metafora della cartina, approfondire queste parti ti porta a conoscenza della situazione, del punto in cui ti trovi e di quello a cui devi arrivare.
Metodo di studio veloce
In internet troverai un’infinità di tecniche e metodi di apprendimento rapido; ma attenzione a non confondere le metodologie di studio con le tecniche di memoria.
Le metodologie di studio riguardano tutta la parte preliminare: da quando apri un libro per la prima volta fino alla completa acquisizione delle informazioni.
Molti confondono le metodologie di studio con le tecniche di memoria, mentre in realtà queste riguardano l’approccio che viene utilizzato nei confronti del libro che vogliamo apprendere.
Saranno poi le tecniche di memoria, a farti rimanere in testa ciò che avrai imparato.
Si tratta di un’attivazione della memoria che ti consentirà di utilizzare in modo fluido e dinamico tutta la conoscenza che andrai ad acquisire. In pratica potrai rispondere a qualsiasi tipo di domanda, individuando all’istante i concetti di cui hai bisogno e combinarli in modo ottimale per ottenere la migliore risposta possibile.
Con l’utilizzo della mnemotecnica, questa esigenza sarà ottimizzata; le informazioni emergeranno con straordinaria facilità, velocità ed assoluta precisione, in modo tale da poter essere combinate con quella sicurezza che dimostra una totale padronanza della materia oggetto di studio.
Apprendimento e memorizzazione devono andare sempre di pari passo: memorizzare senza aver capito è inutile, così come è inutile capire e poi dimenticare.
Principali fasi dell’apprendimento
L’apprendimento passa attraverso 3 momenti fondamentali:
- Acquisizione dei concetti
- Comprensione
- Memorizzazione

Il metodo di studio va ad approfondire questi punti:
- pianificare i tempi di studio e di riposo in modo da avere sempre un alto rendimento mentale
- scegliere il tipo di lettura specifica in base al tipo di testo (può essere tutto di seguito, capitolo per capitolo, paragrafo per paragrafo, lettura generale o scremante, critica o dettagliata)
- selezionare i concetti chiave da ricordare
- estrapolare le parole chiave capaci di evocare quei concetti
- importare queste informazioni nella memoria a lungo termine
Memorizzazione a lungo termine
A fronte degli elementi che compongono il metodo di studio, l’obiettivo finale dell’apprendimento è rappresentato dalla memorizzazione a lungo termine di tutti i concetti, perfettamente strutturati in modo gerarchico.
Questa fase dell’apprendimento richiede la messa in opera delle tecniche di memoria, adattabili ad ogni contesto applicativo, frutto di un perfetto connubio di tradizione ed evoluzione tecnica, che trova conferma a livello scientifico, sulla base di numerosi studi di neurofisiologia, che evidenziano il ruolo della mnemotecnica nell’attivazione contemporanea di diverse aree cerebrali, consentendo un perfetto equilibrio funzionale tra i due emisferi del cervello.
Da questa evidenza medico scientifica, deriva in modo diretto la possibilità di utilizzare il 100% delle proprie capacità di memoria grazie all’impiego della mnemotecnica, mentre in sua assenza la percentuale è limitata al 5-10%.
Ciò può essere facilmente ottenuto considerando che una corretta memorizzazione ha bisogno di tre ingredienti fondamentali:
- Immagini mentali
- Associazioni
- Emozioni
Tecniche di memorizzazione a lungo Termine
In pratica la mente umana per memorizzare in modo straordinariamente efficace, necessità di un elevato grado di concretizzazione dei concetti, spesso astratti e lontani dalla nostra dimensione sensibile, attraverso le immagini mentali che al contrario consentano di rappresentare i concetti come se li avessimo davanti ai nostri occhi, potessimo toccarli e percepirli attraverso i 5 sensi.
Si tratta di un vero e proprio modus cogitandi; il pensare per immagini, che riduce il carico mentale di ciascun concetto, grazie ad una iper attivazione delle sinapsi.

La successiva interazione tra le immagini mentali, esalta il meccanismo fisiologico di associazione che normalmente il cervello svolge a livello inconscio, quindi al di sotto del nostro livello di percezione.
Nel caso invece dell’impiego della mnemotecnica, il processo avviene a livello conscio, quindi avremo a disposizione il perfetto controllo dei dati in fase di input, potendo decidere che cosa debba essere memorizzato, proprio come accade archiviando i dati su di un computer.
Chiameremo i concetti in fase di input, parole chiave, che sono di fatto i concetti più importanti del testo da cui dipende l’intera struttura e gerarchia logica e che possiedono quindi elevate potenzialità evocative.
Dal punto di vista tecnico, le parole chiave saranno trasformate in immagini mentali.
Le più concrete possibili e quindi combinate creando scenette associative di tipo P.A.V. acronimo che identifica i termini Paradosso, Azione, Vivido. Grazie a queste caratteristiche tecniche, si verrà a determinare un profondo coinvolgimento emotivo, che costituisce il vero e proprio responsabile della fissazione dei ricordi.
L’emozione aprirà quindi le porte della Memoria a Lungo Termine, raramente accessibile in altra modalità possiede dimensioni e capienza infinita ed è in grado di garantire la possibilità di ricordare in modo indelebile nel tempo.
Per ottimizzare l’apprendimento, la mnemotecnica insegna quindi a collocare le immagini associate in modalità P.A.V. nell’ambito di qualsiasi percorso mentale ben conosciuto, in modo tale da poter memorizzare in modo sequenziale e continuo nel tempo.
Studiare applicando la mnemotecnica sarà fonte di inesauribile gioia e divertimento, con cui trasformare l’apprendimento in un atto creativo e personalizzato, un’abitudine meravigliosa sotto ogni punto di vista e di cui non potremo più fare a meno…
Metodologia di Studio di Mind Performance
Come mi piace ricordare nei miei corsi, la memoria non è un dono, è più come un muscolo. Perchè funzioni nel migliore dei modi è necessario allenarsi, col metodo e gli strumenti adatti.
Infatti, mi piace considerare i miei allievi come Atleti dell’Apprendimento, per questo non possiamo permetterci di lasciare niente al caso e dobbiamo procurarci gli strumenti migliori per la nostra performance.
Ci tengo sempre a trasferire agli allievi l’importanza di diventare efficienti. Molti sono efficaci ma non efficienti.
Sai qual è la differenza tra uno studente efficace e uno efficiente?
Lo studente efficace raggiunge gli obiettivi che si è prefissato ma con sforzi non necessari e un considerevole spreco di tempo ed energie.
Lo studente efficiente, iinvece, raggiungere gli obiettivi con minor dispendio di risorse possibile, con meno tempo e meno fatica.

La cosa davvero
importante è cosa può fare quello che insegno per tuo figlio e cosa ha già fatto per tantissimi dei miei allievi.
Alcuni di loro hanno anche partecipato al programma televisivo SuperBrain. Andrea La Torre, vincitore della prima edizione, ha vinto un montepremi di 50.000 € a soli undici anni.

Qui invece vedi il nostro ex allievo Gianni Calovi insieme a Paola Perego che ha vinto la prima puntata della seconda edizione.
La performance di Gianni Calovi, durante una dimostrazione sull’efficacia delle tecniche di memorizzazione.
Corso sul Metodo di Studio
Durante il MemoCamp insegniamo ai ragazzi un metodo di studio comprovato e efficace. Impareranno come organizzare il loro tempo, prendere appunti in modo strategico e memorizzare informazioni in modo più semplice ed efficiente.
I risultati parlano da soli. I partecipanti a MemoCamp spesso registrano un significativo miglioramento nelle loro votazioni scolastiche e sviluppano la fiducia necessaria per affrontare le sfide accademiche con successo.
Uno dei principali obiettivi di MemoCamp è insegnare ai ragazzi come studiare in modo più intelligente, consentendo loro di liberare tempo prezioso per le attività che amano di più. Che si tratti di sport, arte, musica o qualsiasi altra passione, MemoCamp crea lo spazio per perseguire i propri interessi.
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