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Le scuole medie sono un passaggio fondamentale nello sviluppo dei ragazzi, sia a livello personale che nella carriera scolastica. Sono tre anni che congiungono lo studio educativo – quasi materno, per certi aspetti relazionali – delle elementari con la complessità delle scuole superiori.

Passaggio da scuole elementari a scuole medie, cosa cambia?
Il passaggio dalle scuole elementari alle medie può essere insidioso. L’allievo lascia un contesto più famigliare, affettivo, per iniziare un percorso che lo porterà ad essere uno studente “professionista”. Un segno evidente di questo cambiamento si può rintracciare nel fatto che i ragazzi iniziano a dare del “Lei” all’insegnante, non più maestro/a.
Ecco alcune grandi differenze:
- Alle medie ci sono più materie da studiare e diversi professori;
- Alle medie ci sono più compiti, interrogazioni e verifiche;
- alle medie ci sono più termini e definizioni nuove da imparare.
Una grande rivoluzione sta anche nella quantità (e nella profondità) dello studio richiesto. Spesso però tutto questo non è accompagnato da una struttura portante, da un metodo di studio adatto per affrontare questa nuova sfida.
Con le scuole medie aumentano il numero degli insegnanti e delle materie, le ore da dedicare allo studio; quello che manca però è uno spazio (una materia, un’ora di lezione) dedicato a come studiare.
Metodo
Avere un buon metodo è di estrema importanza. Questo permetterà ai ragazzi di studiare con più efficacia e di memorizzare i concetti in modo:
- più veloce
- più divertente
- più duraturo
Arrivati alle scuole medie ci si rende conto, molto spesso, che il classico “leggi, sottolinea e ripeti” a cui si è abituati, è limitativo, insufficiente. Per studiare con metodo è necessario conoscere la tecnica giusta per ogni tipo di informazione da imparare. Dai un’occhiata alle tecniche di memoria per saperne di più.
Tempo
La gestione del tempo è un altro parametro importante per il salto alle scuole medie. È necessario infatti costruire nuove abitudini di apprendimento, pianificare le sessioni di studio e le pause con una giusta rotazione in modo da permettere la memorizzazione più efficiente. La mente è come un muscolo, e sovraccaricarla non è mai una buona idea. Per questo è fondamentale che lo svago e il divertimento siano parte integrante del processo di apprendimento.
Il tempo, inoltre, gioca un ruolo fondamentale nella gestione emotiva della quotidianità. Spesso, ad esempio, è proprio lo squilibrio tra tempo impiegato e risultati ottenuti a scatenare nei ragazzi il senso di frustrazione o inadeguatezza.
Emotività
Quest’ultima considerazione ci porta al tema che maggiormente fa la differenza tra uno studente sereno e uno insoddisfatto.
È importante che i ragazzi riescano ad associare un’emozione positiva al gesto dell’apprendimento. Lo studio non deve essere visto come una punizione: alle scuole medie deve verificarsi un cambio di prospettiva.
Dobbiamo considerare infatti l’atteggiamento con cui i ragazzi si approcciano allo studio e soprattutto la portata emotiva della scuola, come il successo in questa nuova arena avrà effetto sulla loro autostima in delicata fase di costruzione.
Una nuova variabile: l’esposizione
Ecco la più grande novità per quanto riguarda il successo scolastico alle medie: l’esposizione.
È infatti in questa fascia d’età che viene chiesto agli studenti (spesso in maniera implicita) di affinare le tecniche di comunicazione.
Spesso non ci rendiamo conto di quanto possa pesare, in un’interrogazione ad esempio, essere in grado di trasmettere le informazioni nel modo migliore: con sicurezza, chiarezza, coerenza. Capita che la qualità della comunicazione influisca sul voto più della conoscenza della materia.
Per questo motivo abbiamo dedicato una sezione alle tecniche di comunicazione nel libro “Studiare è un gioco da ragazzi!“.
Leggere in modo attivo
Le scuole medie sono l’occasione giusta per imparare a leggere in modo efficace, critico – orizzontale. Capire la struttura del testo, l’organizzazione dei concetti, è fondamentale. In questo video spieghiamo meglio cosa intendiamo.
Imparare le date
Ecco un’applicazione pratica delle tecniche che proponiamo. Spesso memorizzare le date può essere ostico, ma col giusto metodo sarà un gioco da ragazzi. La tecnica che utilizziamo è quella della conversione fonetica. Si tratta in sintesi di associare un suono a ogni cifra, per poi formare una parola. Ed ecco che 1623 diventa cinema e 1939 diventa bomba!
Libro sul Metodo di Studio per Bambini
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Se ti interessa approfondire l’argomento delle tecniche di apprendimento e i temi che abbiamo trattato il questo articolo, se i metodi di cui ti abbiamo parlato ti hanno incuriosito e vorresti scoprirne altri, quello che fa per te è il libro Studiare è un gioco da ragazzi!, pieno di tecniche efficaci ed esempi pratici. Sarà la perfetta guida di sopravvivenza per le scuole medie.
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Sempre più genitori regalano ai loro figli l’esperienza del MemoCamp, perché hanno visto coi loro occhi che lo studio e la scuola possono diventare un piacere, possono regalare soddisfazioni, emozioni ed autostima.
Molti bambini e ragazzi alla fine del campus o del video-corso non pensano più che studiare sia una fatica o una noia perché imparano un metodo che semplifica l’approccio e rende piacevole l’apprendimento. Un metodo che dimezza i tempi dello studio, che aiuta ad affrontare le interrogazioni con sicurezza, che aumenta il tempo e la qualità del divertimento.
RICAPITOLANDO:
- Apprendi un metodo di studio che cambia in positivo le emozioni e l’efficienza dello studio, direttamente dal campione di memoria Matteo Salvo.
- I voti non saranno più gli stessi
- Si condivide l’esperienza didattica con altri allievi della stessa età
- L’autostima cambia in positivo
- Il tempo libero aumenta
- Si affrontano i compiti a casa con sicurezza e piacere
- S’impara ad amare la scuola (o quantomeno a non vederla come una condanna o una perdita di tempo)
- Non ci si sente più in difficoltà a parlare in pubblico
- S’impara un metodo che semplifica la vita fino all’Università
In prima media si studia l’italiano, la matematica, l’inglese (come lingua straniera principale), una seconda lingua straniera, tecnologia, storia, geografia, scienze naturali, musica, arte e immagine e scienze motorie.
Per studiare alle medie è necessario organizzare il proprio tempo libero e dedicare il giusto tempo allo studio ogni giorno. Il metodo tradizionale del “leggere, sottolineare e ripetere” potrebbe risultare lento e poco stimolante. Si consiglia di rendere lo studio più creativo e “attivo”, utilizzando mappe mentali personalizzate per prendere appunti, tecniche di memorizzazione per tenere a mente le date e gli argomenti più importanti in modo da studiare per spiegare gli argomenti e trarre il massimo dallo studio.
L’ideale sarebbe dedicare 4-5 ore di studio al giorno, dividendole in sessioni da 40 minuti di studio, 5 di ripasso e 15 di pausa.
Utilizzando delle tecniche apposite, pensate proprio per i ragazzi in quanto sono personalizzate, creative e divertenti. Queste tecniche di apprendimento includono il Pav, i loci ciceroniani e l’utilizzo delle mappe mentali.
Per sviluppare un metodo di studio è necessario, seguire le lezioni con attenzione e prendendo appunti, organizzare il proprio tempo libero, prendersi in anticipo con i compiti e le consegne, studiare ogni giorno quello che è stato spiegato in quella stessa giornata durante le lezioni, studiare per spiegare, facendo quindi simulazioni di interrogazioni e compiti in classe.