Metodo di studio universitario: ecco quello efficace ⋆ Matteo Salvo
Blog

Metodo di studio universitario: ecco quello efficace

Università
Accetta tutti i cookie per vedere questo video

In questo articolo voglio fornirti delle preziose linee guida per affrontare al meglio lo studio universitario.
Passare dalla scuola all’università costituisce un grosso salto: la mole di lavoro aumenta vertiginosamente, i professori si rivolgono ad una vasta platea di studenti e di certo non possono verificare se ognuno di loro ha compreso oppure no la lezione, per ogni esame universitario bisogna memorizzare centinaia o addirittura migliaia di pagine, spesso piene di date, parole e informazioni complesse.

Tutto questo può risultare piuttosto avvilente se non si possiede il metodo giusto.
L’università oltre che qualcosa di molto impegnativo é una nostra libera scelta che, se affrontata nel modo giusto, può diventare il gradino che ci permetterà di trovare il nostro lavoro dei sogni.
Sarà il luogo in cui affronteremo materie per noi interessanti, seguiremo lezioni di docenti preparati e degni della nostra ammirazione, entreremo in contatto con altri studenti che hanno progetti e interessi simili ai nostri.

Tutto ciò mi sembra un ottima premessa, per cui voglio fornirti le linee guida che ti serviranno a crearti un valido metodo di studio universitario affinché il tuo percorso accademico possa essere stimolante, gratificante e vincente senza che però tu debba sacrificare tutto il tuo tempo libero per lo studio.

Studiare é importante ma la vera arma vincente é studiare bene.

Siamo abituati a pensare che solo studiando 8-10 ore al giorno si possono ottenere ottimi risultati. Beh… sono lieto di smentire questa tesi e dimostrarti, attraverso il mio metodo che con organizzazione e metodo i tempi vengono drasticamente ridotti.
Il mio obiettivo é dunque insegnarti a studiare bene di modo che oltre ad ottenere ottimi risultati potrai continuare a coltivare i tuoi interessi ed avere del meritato tempo libero!

studente

Lettura Strategica

Per fare una buona lettura parti dalla fine!
Quello che ho appena detto non é scherzo: molti cominciano a leggere e leggere, senza prima comprendere a monte la struttura del testo che si sta per affrontare.
Fare una lettura meccanica e monocorde del testo non ci permette di discernere le differenti parti e di focalizzare i concetti chiave. Spesso i testi sono forniti alla fine di ogni capitolo di un riassunto.
Ti consiglio di cominciare proprio da lì e poi di rispondere alle domande di verifica come una sorta di gioco per addentrarti maggiormente nell’argomento. Altra cosa molto utile che puoi fare é cercare su internet, ovviamente su fonti autorevoli, dei video che parlano dell’argomento in questione.

Tutto questo ti darà in anticipo una buona visione complessiva. Ora potrai passare alla vera e proprio lettura del testo.

Nella lettura il mio consiglio é leggere attentamente i titoli, i sottotitoli, le parti in grassetto e le didascalie delle immagini perché in essi sono racchiusi le parti fondamentali di ciò che devi sapere!
Seguendo questi accorgimenti vedrai che non solo avrai meno difficoltà ma troverai anche la lettura più interessante e gratificante.

Accetta tutti i cookie per vedere questo video


Prendere appunti in maniera efficiente

Altro punto importante per affrontare l’università al meglio é prendere appunti nel modo giusto.
Molti studenti scrivono chilometri e chilometri di appunti, perdendosi in parte la spiegazione, perché troppo concentrati e impegnati in questa incresciosa attività. Alcuni molto diligenti registrano le spiegazioni e a casa riscrivono il tutto, spesso raggiungendo buoni risultati ma sacrificando tutto il loro tempo libero perché questo lavoro é molto laborioso.

Il miglior modo per diventare uno studente efficiente é quello di catturare le informazione principali attraverso l’utilizzo delle mappe mentali!

Come si fa a prendere appunti con una mappa mentale?

Si parte da un centro e si tracciano vari rami in senso orario ognuno contraddistinto da un colore differente.
Ogni ramo costituirà un argomento che a sua volta potrà aver altre diramazioni, i sottoargomenti. Tutto questo ti permetterà di focalizzarti sulle informazioni principali.
Potrai obiettare che la sintesi non é sempre un bene e che ci sono delle parti importanti che vuoi scrivere.
Ho una soluzione anche per questo. Puoi divedere il foglio in due: nella parte superiore, scandita da colonne, riporterai le tue note (ognuna del colore del ramo a cui appartiene, di modo da poterla immediatamente collegare all’argomento al quale fa riferimento) e nella parte inferiore inserirai la mappa mentale. I concetti chiave possono essere resi attraverso parole chiave o anche immagini chiave: figure che ad esempio richiamano alla parola per similitudine ma non per senso logico: ed esempio posso esprimere il concetto di volatilità con un volatile.

mappa mentale

È stato provato che il cervello per immagazzinare informazioni lavora per associazioni di immagini. Quindi per quanto posso sembrati buffo, fidati… questo metodo funziona!

Una volta compreso come fare una mappa mentale ti consiglio di non lanciarti subito nell’impresa di provare ad elaborarla per una lezione importante. Ti troveresti in difficoltà perché non sei abituato a farle e abbandoneresti subito l’intento. Utile invece é fare un po’ di pratica a casa con qualcosa di semplice, ad esempio dei documentari.
Una volta diventato pratico non riuscirai più a farne a meno e ti auguro di andare in giro come me sempre coi pennarelli colorati in tasca!

 Esposizione durante gli esami

Aver studiato dalle mappe mentali ti darà modo di avere una visione degli argomenti e di fissarla. Dopodiché potrai lavorare sull’esposizione.

Sapere argomentare bene ciò che hai studiato é fondamentale per ottenere un buon voto. A volte capita che, pur avendo studiato bene e compreso i vari argomenti, quello che ti mancava era una buona esposizione.

Spesso si pensa che l’obiettivo delle studio é capire quello che si legge, io invece penso che lo scopo debba essere saper spiegare quello che si legge.
Innanzitutto quando parli, esprimiti lentamente.
Molti per la foga di voler dimostrare di essere preparati partono come dei razzi per poi bloccarsi dopo un po’, senza saper gestire l’emotività.
Questo comportamento viene percepito negativamente dal docente perché non é piacevole ascoltare una persona che si esprime affannosamente, non la si può di comprendere agevolmente e da la sensazione di essere ansioso e non abbastanza preparato.
Allenati a casa prima di sostenere la tua performance finale.
Questo ti darà modo innanzitutto di allentare la tensione e diminuire l’ansia poiché non farai qualcosa per la prima volta ma sarai già preparato per il tuo gran finale!
Inoltre potrai autovalutarti e migliorarti tentativo dopo tentativo. Conoscendo il docente, di certo ti sarà abbastanza semplice capire quello che si aspetta che tu sappia!
Un ottimo metodo é quello di registrarsi, puoi farlo dal tuo smartphone, visto che ormai ogni cellulare é dotato di registratore, e poi riascoltarti.
Le registrazioni hanno anche il valore aggiuntivo di essere un ripasso pronto per l’uso in ogni situazione: dal tram al letto prima di dormire… metti le cuffie e ti ascolti.
Spero che queste dritte possano esserti di aiuto per una promettente e brillante carriera accademica.

Lo so, noi essere umani siamo dei grandi abitudinari, guardiamo con sospetto e pigrizia i cambiamenti.
Ricorda però che solo coloro che hanno avuto la voglia e il coraggio di uscire dal coro hanno fatto la differenza: rivoluzioni, scoperte, opere… tutto ciò che di più grande é accaduto al mondo é stato proprio il frutto di un cambiamento.

Cambia metodo e metti in moto la tua piccola grande rivoluzione!

Concludo dandoti dei consigli sui materiali didattici utili se sei alla ricerca di un valido aiuto per la tua Carriera Universitaria

Accetta tutti i cookie per vedere questo video

E-mailinfo@matteosalvo.com

Numero di telefono+39 011 7807260