Insegnare le Mappe Mentali a Scuola ⋆ Matteo Salvo
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Insegnare le Mappe Mentali a Scuola

Area mappe mentali

Introduzione

Cosa sono le mappe mentali e come possono essere utilizzate a scuola per migliorare l’apprendimento? Se stai leggendo questo articolo perché ti interessa migliorare il tuo metodo di studio e seguire le lezioni senza perdere la concentrazione, qui troverai degli importanti spunti su come utilizzare le mappe mentali a scuola.

Cosa sono le mappe mentali?

Spesso le mappe mentali vengono confuse con altri strumenti di studio per cui è importante spiegare subito cosa non sono le mappe mentali.

Le mappe mentali non sono degli schemi, dei diagrammi o delle mappe concettuali, come quelle che solitamente si trovano nei libri di testo; le mappe mentali sono uno strumento strategico di apprendimento che utilizza il linguaggio della nostra mente.

Sono state inventate dallo psicologo inglese Tony Buzan, uno studioso molto interessato al funzionamento del cervello. Buzan si rifece agli appunti di Leonardo Da Vinci e si rese conto che erano organizzati in parole chiave ed immagini. Questo linguaggio, semplice e immediato, è di grande aiuto al cervello e facilita la memorizzazione e l’apprendimento. Proprio per questo, Buzan ideò le mappe mentali seguendo la struttura del neurone, perché il cervello ragiona sotto forma di colori, immagini e parole chiave.

Matteo Salvo è il primo trainer certificato in Italia e in Europa delle mappe mentali ideate da Tony Buzan e insegna l’utilizzo delle mappe mentali nello studio e nell’insegnamento. Vediamo insieme come le mappe mentali possono essere utilizzate e quali strumenti servono per disegnarle.

Strumenti di utilizzo

Per realizzare una mappa mentale servono pochi e semplici strumenti che, insegnanti e studenti solitamente hanno già a casa:

  • un foglio bianco, che verrà disposto in orizzontale;
  • una gomma e matita, per realizzare la bozza della mappa;
  • pennarelli e matite per colorarla con creatività.

Esistono anche programmi per realizzare le mappe mentali in formato digitale, uno di questi è iMind Map e puoi comprare la licenza direttamente dal nostro sito.

Come si costruisce una mappa mentale?

Disponi un foglio in orizzontale in modo da sfruttare al meglio lo spazio lo spazio a tua disposizione. Al centro del foglio scrivi l’argomento che tratterà la tua mappa, ovvero l’idea centrale, indicato da una singola parola o da un’immagine. Dall’idea centrale fai partire i diversi rami genitori con i concetti collegati all’idea centrale, da questi partiranno i rami figli con i concetti secondari.

Ricorda: i rami devono essere curvi e distribuiti il più possibile in maniera omogenea. Su ogni ramo andrai a posizionare massimo due parole chiave (verbi o sostantivi) e un’immagine o un disegno rappresentativi. Utilizza diversi colori e lascia andare la tua fantasia per creare una mappa personalizzata ed efficace.

Un esempio di mappa mentale sulla creatività

Usi e utilizzi delle mappe mentali

Dopo aver visto come realizzare una mappa mentale, scopriamo come si può utilizzare questo strumento di apprendimento nel contesto scolastico. Le mappe mentali possono essere utilizzate per:

  • studiare in modo più ordinato ed efficiente;
  • prendere appunti in classe;
  • fare sintesi dei libri o dei capitoli da studiare;
  • organizzare le idee prima della stesura di un tema;
  • pianificare le sessioni di studio o le lezioni;
  • prepararsi a un’interrogazione.

I vantaggi delle mappe mentali

L’utilizzo delle mappe mentali nello studio porta numerosi vantaggi al processo di comprensione e memorizzazione di un contenuto e ciò avviene per diversi motivi. Innanzitutto, le mappe mentali permettono di creare una forma di apprendimento attiva, dove, grazie all’utilizzo di colori, immagini e creatività, siamo noi i protagonisti della nostra sessione di studio. Inoltre, le mappe mentali sono utilissime per creare una visione d’insieme e organizzare lo studio in modo più organizzato e preciso.

Insegnare a scuola con le mappe mentali

Come abbiamo già detto in questo articolo, spesso alla fine dei capitoli dei testi scolastici si trovano delle mappe concettuali, utili per farsi un’idea degli argomenti. Un suggerimento che possiamo dare agli insegnanti è quello di provare a trasformare le mappe concettuali in delle mappe mentali e/o chiedere ai propri strumenti di fare lo stesso.

Consigliamo sempre di approcciarsi a un nuovo testo con la lettura strategica che permette di concentrarsi sui titoli dei paragrafi e sulla struttura del testo per sviluppare il pensiero critico e avere una visione d’insieme. In particolare, è bene prestare attenzione alle domande che vengono poste all’interno del testo e alle immagini che sono state scelte.

Tutti queste informazioni sono importanti per poter strutturare la mappa bozza.

Successivamente si passa alla lettura vera e propria in cui ci si concentra sulla comprensione più approfondita del testo che permette di realizzare la mappa mentale definitiva che può essere utilizzata anche dagli insegnanti o dagli studenti.

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