Come Organizzare lo Studio e Pianificare la Giornata di Studio ⋆ Matteo Salvo
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Come rendere più produttiva la giornata di studio

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Indice Articolo

Introduzione

Lo studio è come lo sport: quante volte me lo hai sentito dire o lo hai letto negli articoli pubblicati su questo blog. Per arrivare al massimo alla gara – nel caso della scuola il compito, l’interrogazione o l’esame -, è fondamentale il lavoro che viene svolto durante le sessioni di allenamento. O di studio, naturalmente.

Il discorso è lo stesso. Più sarò produttivo e performante durante le sessioni di preparazione e più la gara o l’esame saranno facili da portare a termine.

Per questo le sessioni di studio, proprio come gli allenamenti, rappresentano la chiave del successo. Affrontarle nel modo sbagliato e senza il giusto impegno vuol dire pregiudicare il risultato finale.

In questo articolo, voglio darti alcuni suggerimenti per rendere più produttive e performanti le tue sessioni di studio, fondamentale per un buon metodo di studio.
Sfruttare al massimo questi momenti per arrivare al top all’esame.

Come rendere più produttiva la giornata di studio

La giornata produttiva va pianificata

“Non lasciare nulla al caso”. Una frase emblematica che vale in ogni ambito e lo studio non fa eccezione. Proprio come lo sport che abbiamo tirato in ballo fin dall’introduzione di questo articolo.

Per riuscire a rendere produttiva la giornata di studio, è fondamentale far ricorso alla pianificazione di ogni suo aspetto. Quello che c’è da apprendere e quanto tempo possiamo dedicare a ogni argomento. Ma non solo.

Più aspetti si riescono a pianificare in anticipo, maggiori saranno le possibilità che la giornata di studio sia davvero produttiva. Essere pronti fin dal mattino. Anzi, ancora prima.

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Il potere del riposo, la giornata inizia dalla sera prima

Proprio così, la giornata produttiva non può e non deve partire dal mattino. Bensì dalla sera precedente.

Per poter dare il massimo è fondamentale partire con le batterie completamente cariche. Per questo l’obiettivo è quello di svegliarsi riposati e ricchi di energie.

La sera prima bisogna fare tutta una serie di cose – anche queste pianificate in anticipo – che permettano di dormire bene e svegliarsi carichi per la giornata di studio che ci aspetta.

Per questo è importante conoscere bene il proprio corpo, saperlo ascoltare, in modo da individuare l’ora oltre la quale non possiamo permetterci di andare a letto.

Sforare questo limite avrà delle conseguenze negative. Il giorno dopo l’organismo potrebbe risentirne e siccome avremo a che fare con un’attività mentale come lo studio, non possiamo permetterci certi lussi.

Per restare concentrati molte ore sui libri, il corpo deve essere riposato. Così tanto da potersene dimenticare!

Primo obiettivo della giornata: risvegliare corpo e mente

La giornata ha inizio. Abbiamo dormito un numero sufficiente di ore, riposato bene per essere al top e affrontare al meglio la sessione di studio che ci aspetta.

Ma non basta ancora. Prima di mettersi sui libri, fondamentale è risvegliare completamente il corpo e la mente.

È il momento di dare la carica al nostro fisico, concedendoci una sessione di ginnastica dolce, oppure dello yoga o del semplice risveglio muscolare.

Il corpo deve lavorare insieme alla mente, risvegliarlo nel modo giusto può fare una grande differenza nelle lunghe sessioni di studio.

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Giocare d’anticipo, come nello sport

Il risveglio del corpo è una componente importante della routine mattutina. Giocare d’anticipo e ritagliarsi del tempo prima di affrontare lo studio è determinante.

Proprio come insegna lo sport, fare le cose all’ultimo e di corsa è un approccio da perdenti. Allo stesso modo, nello studio.

Per questo bisogna ritagliarsi il tempo per gustarsi con calma una ricca colazione che dia tutte le energie che ci serviranno per lo studio.

Alcuni studenti si alzano all’ultimo momento e iniziano a studiare subito, ancora con il pigiama addosso. Questo vuol dire partire con una bassissima produttività per le prime ore di studio. Ma anche sottrarre tempo allo studio e abbassare il livello di energia perché comunque stiamo già affaticando la mente.

Consiglio sempre di pensare non da studente, nel senso classico, ma da atleta. Con questo approccio i risultati nello studio cambieranno completamente!

La pianificazione della giornata di studio

E anche qui torna in ballo la pianificazione. Gli argomenti da studiare saranno già stati individuati e decisi il giorno prima, seguendo la tabella di marcia preparata in anticipo.

In questo modo, la mente sarà già settata sull’argomento ancora prima di aprire i libri, sapendo cosa studiare.

Ogni studente, che sia delle superiori o dell’università, deve considerare il tempo di studio a casa esattamente come è in aula. Si deve sapere in anticipo cosa fare e non mettersi ad approfondire quello che capita sotto mano.

Tanto per intendersi: se non c’è pianificazione c’è solo improvvisazione! Pianificare è fondamentale, suddividere il tempo in blocchi definitivi e identificare gli obiettivi per ciascun periodo di studio.

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Alternare studio e svago per tenere alto il focus

Individuato in anticipo l’argomento di studio, inizia la sessione di studio vera e propria. Tante ore davanti ai libri con l’obiettivo di assimilare i concetti.

Tante ore di impegno, in cui la concentrazione sarà quanto mai preziosa. Riuscire a tenerla sempre alta non è facile, ma è possibile con il giusto metodo.

Per funzionare al meglio, la mente dovrà trovare il tempo di riposare. La ricetta è semplice: alternare momenti di alta concentrazione con momenti di scarico e di svago.

Riecco il paragone con lo sport. Nell’attività fisica il tempo di recupero fa parte dell’allenamento. Allo stesso modo, nello studio il tempo di svago e di scarico della nostra mente fa parte dell’apprendimento.

Il tutto con l’obiettivo di avere un livello di energia mentale alto e costante, senza picchi di attenzione e dopo picchi di disattenzione.

Evitare i momenti in cui il livello di attenzione è così basso che uno studente si sente quasi costretto a stare seduto davanti ai libri, ma alla fine non interiorizza nulla.  

L’obiettivo non è stare seduti fino alle 7 di sera, ma è quello di interiorizzare i concetti nel miglior modo nel minor tempo possibile. In modo tale da poterli trasferire a un’altra persona.

Studiare per spiegare e non per imparare

“In modo da porterli trasferire a un’altra persona”: il segreto è tutto qui. Per essere davvero produttivi bisogna cambiare il focus, non più studiare per passare l’esame ma studiare per spiegare ad altri le informazioni appena apprese.

Studiare per spiegare ad altri, farà collocare la mente su un livello diverso e farà pensare più concretamente quali sono i concetti chiave e come renderli più chiari.

Avere questo settaggio mentale permetterà di andare più a fondo, di comprendere le informazioni in profondità. Non cercare di impararle velocemente solo per l’esame: questo è il tipico atteggiamento da perdente. Prendere un bel voto non basta, l’obiettivo è quello di trattenere le informazioni e utilizzarle in futuro.

Un approccio potente è studiare come se dovessi insegnare. Imparerai come questo atteggiamento può migliorare la tua comprensione e la tua memoria.

Conclusione

In sintesi, una giornata di studio produttiva richiede una pianificazione accurata, una routine ben strutturata, il riposo adeguato e un approccio concentrato ma equilibrato. Senza dimenticare che la costanza è la chiave del successo nello studio.

Studiare è un gioco da ragazzi

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